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Chi sono?
Intanto il ritratto qui a sinistra (fatto
da Rodolfo) secondo
me coglie perfettamente la mia essenza.
Ma voi siete forse meno abituati a certe forme descrittive
tanto dirette quanto "sintetiche". Insomma, potrei
stendere una dettagliata biografia che racconti i passaggi
fondamentali dalla mia infanzia, all'adolescenza fino ad
arrivare ai giorni nostri....
Ma p' fa che?
E poi sarebbe veramente utile? |
Io sono ancora dell'avviso che sia più
utile il ritratto di Rodolfo che una fredda biografia.... (approposito,
visto che mi ci trovo voglio mettere anche un altro ritratto
che mi ha fatto Rodolfo,
questa volta nella versione con barba lunga).
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Questa rubrica per un anno l'ho lasciata
"under construction", proprio perché non è
semplice dire "Chi sono". Ma dopo un anno passato a
inserire materiale sul sito, penso che se vi andate a leggere
i personaggi di cui parlo (vedi "Cristiano
& Puórk Band", "Albino",
"Don Miguel",
"Rodolfo",
"Gigione e
Donatello"...), la sezione Cinéstis,
le pagine "Liri
Blues", "Isola
del Liri", "Amici"
e "Interessi"
(oltre ovviamente all'"Album
fotografico") vi farete certamente un'idea di
"Chi sono". |
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Vabbuó! Allora mo che ci faccio co sta rubrica?
Tra un po' lo vedrete. Intanto per quelli che
fino ad adesso non hanno capito niente di quello che ho scritto
(cinesi, giapponesi e arabi, oltre a tutti coloro che conoscono i
geroglifici ma non l'italiano) vorrei scrivere il mio nome nelle
loro lingue...
Ora invece vorrei venire incontro a quei pochi
che pur sforzandosi in ogni modo, non sono riusciti a capire fino in
fondo come sono fatto (nonostante io abbia messo ben due miei
ritratti fatti da Rodolfo). Forse la foto sottostante li potrà
aiutare...
Avete visto?!? La testolina che segue il mouse è
la stessa della foto sulla carta d'identità... Cioè sono io. Chi
l'avrebbe mai detto...
Ora che sapete come sono fatto, sono costretto a
tornare al nocciolo della questione: qual è l'utilità di questa
rubrica?
Ci ho pensato su e alla fine ho scelto di raccontare me stesso
attraverso alcune foto della mia infanzia, quando
incominciavano a emergere alcuni tratti caratteristici che
ancora oggi mi contraddistinguono.
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Queste prime foto dimostrano in modo
evidente l'oppressione che dovevo subire da piccolo. E' chiaro
che la mancanza di libertà era per me intollerabile e ciò
aveva più volte provocato dei moti di ribellione.
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La foto qui a destra testimonia le
contromisure prese per far fronte al mio animo ribelle: sono
stato imprigionato. Oggi, a distanza di tanti anni, conservo
ancora la divisa da carcerato (con il numero 5328) che si vede
nella foto. |
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Le immagini qui sotto documentano un clamoroso tentativo di fuga per sfuggire alle dure condizioni
di prigionia alle quali ero sottoposto ogni giorno.
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Crescendo ho trovato un alleato
prezioso in mio
fratello, passato pure |
lui giovanissimo
per la prigione (come si vede dalla foto qui a destra).
Ho voluto poi inserire in questa pagina un clamoroso filmato
che rende in maniera drammaticamente realistica le condizioni
di debolezza fisica e mentale (probabilmente attraverso la
somministrazione coatta di droghe) a cui eravamo ridotti durante i lunghi
anni di prigionia.
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Successivamente
anche mio fratello è riuscito ad evadere definitivamente dal carcere,
dopo vari tentativi di fuga
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(nella
foto qui a destra lo vediamo qualche anno dopo in abiti borghesi).
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Sono
andato a ripescare infine alcune immagini che risalgono al
periodo dei miei primi anni di elementari. Liberatomi finalmente
dalle condizioni di schiavitù in cui versavo fino a qualche
anno prima, in quegli anni ho potuto finalmente dedicarmi ai
miei interessi. Come si vede chiaramente, gli influssi dei miei
due nonni (nonno Guido con il mandolino e nonno Peppe con la
chitarra) m'hanno ben presto portato
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a intraprendere la strada della
musica che, con alterne vicende, perseguo ancor oggi
attraverso il
mio interesse per il Blues (vedi la rubrica "Liri
Blues") e in generale per la chitarra (vedi "Foto
chitarre")
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Siamo giunti ai nostri giorni..... Ed ecco un piccolo
sondaggio.....
"Chi dei due è Alessandro Rea?"
Clicca sulla foto per
ingrandirla
Secondo me nessuno dei due... |
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Curiosità
Il nome Alessandro
deriva dal termine greco Aléxandros, che deriva dal verbo alexéin,
"proteggere, difendere", e significa, per etimologia popolare,
"difensore dei propri uomini, dei propri sudditi".
L'onomastico si festeggia il 26 agosto in onore di S. Alessandro martire,
patrono di Bergamo.
Il mio cognome (Rea)
è diffuso in ciociaria (in specialmodo ad Arpino) e nel napoletano, come si
può verificare consultando le mappe
geografiche relative al mio cognome.
(il 21 ottobre)
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