una
città museo...
Isola del Liri
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Isola del Liri:
una città
museo...
tratto da www.menteantica.it

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……….
è bello passeggiare per la città e scoprire che anche se siamo nel
centro storico, siamo sicuramente vicinissimi ad un opificio
industriale e se ciò può far venir voglia di curiosare o di
scoprire cosa c’è dentro, è piacevole scoprire che le fabbriche
di questa città non disturbano, né hanno disturbato nel passato,
fatte così a dimensione d’uomo palesano come sono distanti,
brutti e negativi i complessi industriali che incontriamo nelle
nostre uscite fuoriporta e che sembrano incombere sulla nostra
esistenza.
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Isola del Liri, città delle acque, città
industriale, città museo,
……….. sì questa è una città
museo pulsante di vita, il suo essere dai tempi più remoti luogo
delle acque, ne ha fatto con il passare del tempo e con il fiorire
dell’era industriale la piccola "Manchester Italiana".
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È
quasi inutile ricordare che le prime industrie della zona,
organizzate come tali, si sono sviluppate proprio a Isola del Liri,
addirittura, nel 1500
circa, nacque una delle prime cartiere su una derivazione del fiume
Fibreno. Ma le vere iniziative industriali avvennero come noto sul
finire del 1700 con interventi stranieri ad opera dei vari: Beranger,
Lefebvre, Firmin e Didot, Courrier, Lambert, Boimond, Roessinger, e
gli interventi nostrani come: Sordillo, Mancini, Forze Idrauliche
del Liri, Cisa, CRDM, D’Ambrosio, Pisani e ancora altri opifici di varia
tipologia e grandezza.
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Ma
la particolarità che ancora vogliamo evidenziare e che dona alla
città unicità e caratteristica esclusiva, sono proprio le vecchie
industrie che, impiantate nel centro cittadino, non “incombono”
affatto anzi sono perfettamente integrate sia architettonicamente
che morfologicamente, convivono ancor oggi perfettamente quasi
invisibili con le abitazioni che le affiancano, non si distinguono
le une dalle altre e sembrano parte di una simbiosi che vale la pena
di scoprire.
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Questa
è la nostra città museo, una città dove non si distingue la porta di
casa da quella del lavoro e anche se ormai moltissimi sono gli opifici
chiusi, la nostra speranza per continuare a viverli è che si trasformino
tutti in musei di archeologia industriale, tutti insieme in un’enorme
unica raccolta di vecchie testimonianze di archeologia industriale, sola
al mondo per grandezza e particolarità, e ove non è possibile, (come è
già stato per parecchi stabilimenti) aneliamo che gli stessi si
trasformino in locali dove fare shopping,
mangiare o divertirsi assistendo a spettacoli……
E'
fantasia?….. no….. è...... Isola del Liri
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